Bufere, tifoni, mareggiate, esondazioni, sono il terribile bollettino che ormai da giorni ci viene annunciato quotidianamente dai media.
La situazione è quanto mai grave, in alcuni casi addirittura drammatica, come a Venezia e Matera.
L’innalzamento della laguna ha raggiunto livelli eguagliati in un solo altro caso nella storia della città marinara. Tutto ciò ha procurato danni forse inestimabili, soprattutto quando pensiamo agli archivi del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia contenenti manoscritti di grandissima importanza dal punto di vista storico e culturale.
A Matera, città europea della cultura, si è assistito a quello che sembrava un film di fantascienza, con un gigantesco fiume d’acqua e detriti che viaggiava tra le strade della città dei sassi a velocità impressionante, trascinando con sé detriti e speranze.
I più fortunati hanno a che fare solo con qualche ramo spezzato in giardino, ma con un’enorme massa di foglie e di aghi di pino che in poche ore hanno ricoperto tetti e riempito grondaie e discendenti portandoli velocemente all’occlusione. In questa stagione ci manca solo un’infiltrazione dal tetto di casa e siamo a posto! Anche se la situazione non è propriamente sotto i nostri occhi, dovremmo comunque pensare alle possibili conseguenze che potrebbero derivarne ed agire velocemente.
Il consiglio è quello di armarsi di buona volontà con scale, galosce ed impermeabili per tentare di disostruire i canali di gronda e i loro discendenti quanto prima possibile, evitando magari di salire direttamente sulle tegole bagnate per non scivolare. Altrimenti contattare una ditta specializzata, sperando che abbia il tempo da dedicarci in considerazione delle innumerevoli chiamate d’urgenza che staranno ricevendo. Con l’occasione, sarebbe oltretutto un’operazione definitiva, quella di alloggiare nei canali ripuliti lo scovolo salvagronde Italgam.
Lo scovolo salvagronde preverrà in futuro questi inconvenienti impedendo di fatto al fogliame di insinuarsi nei canali di gronda, lasciandoli sempre liberi per lo scorrimento veloce delle acque meteoriche.
Qualcuno ci chiede se grandi masse di fogliame possano inficiare il lavoro dello scovolo creando in questo caso addirittura maggiori problematiche. La risposta è come sempre negativa: la presenza di foglie o aghi sul tetto, non può impedire all’acqua di scorrere in pendenza raggiungendo la grondaia a prescindere dalle foglie stesse, anche se tante, e a questo punto, con lo scovolo, trovare il canale libero di accoglierla e farla scorrere verso i pluviali verticali.
Chiaramente, appena possibile, il tetto andrebbe ripulito dall’eccesso di foglie o di aghi, ma nel frattempo avremo scongiurato il pericolo.
Lo scovolo Italgam, inoltre, riesce anche ad allontanare i piccioni dal tetto impedendo ai fastidiosi volatili di fare il nido nella grondaia. Un ulteriore vantaggio rappresentato da questo prodotto semplice ma estremamente utile.