Spesso i danni sono ingenti, con umidità e condizioni insalubri direttamente negli appartamenti.
Invece di parlarne in maniera teorica, questa volta preferisco allegare fatti realmente accaduti:
“Abito in un condominio al terzo e ultimo piano. Da un mese si sono verificate infiltrazioni di acqua piovana che hanno danneggiato il soffitto del mio appartamento. Ho avvisato tempestivamente l’amministratore che fatto un sopralluogo con un geometra il quale ha stabilito che bisogna cambiare il “messicano” (che e’ quella sorta di imbuto che convoglia l’acqua piovana alla grondaia). Premetto che nel mio condominio c’e’ una persona che ha la maggioranza nell’assemblea essendo proprietaria della maggioranza degli appartamenti. Tale persona si oppone all’esecuzione dei lavori perché considera il preventivo troppo alto. A distanza di un mese dalla mia segnalazione il danno al mio appartamento persiste e peggiora ad ogni pioggia nonostante le mie continue telefonate all’amministratore che tergiversa…“
“da circa tre anni segnalavo (riportato anche nel verbale delle assemblee che si sono succedute) un’infiltrazione dal canale di gronda verso il mio appartamento creandomi dei danni. durante gli acquazzoni di fine estate 2013 la questione si è aggravata ed oltre ad aumentare i danni(intonaco deteriorato, muffa ecc.) si è staccato anche un pezzo d’intonaco.
a quel punto ho telefonato ad alcune imprese e solo due hanno risposto con un preventivo e vista l’urgenza ho inviato una mail all’amministratore esortandolo a dare disposizioni per far fare i lavori. non essendoci altri preventivi e vista l’urgenza l’amministratore ha dato l’ok ai lavori e sono stati finalmente eseguiti. nei lavori, benché non siano stati contemplati, il muratore è stato comprensivo e mi ha ripristinato almeno la parte immediatamente sotto l’infiltrazione (quello in distacco) mentre ho fatto lasciar fuori il resto e l’ho fatto a mie spese…”
“Circa 8 gg fa ho avuto infiltrazioni d’acqua nel mio appartamento a causa, suppongo, della grondaia intasata (credo da escrementi o addirittura carcasse di piccioni) che non lascia defluire l’acqua (ho constatato dal basso che nonostante le piogge fossero smesse, la grondaia gocciolava a lento rilascio idrico). Chiaramente ho avvisato tempestivamente l’amministratore, il quale è venuto per un controllo e si è premurato a contattare un’azienda per la pulizia della stessa, ma il tutto non poteva essere subitaneo ( vuoi perché il tetto era bagnato e le piogge imperversavano e vuoi anche per la mancanza di disponibilità immediata dell’azienda). Sono già trascorsi 11 giorni da allora…”
Fonte: Studio legale D’Auria
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